Il Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso


Vista aerea dell'area di progetto

Una “nuova Genova” sta prendendo forma. Eletto dall’UNESCO come uno dei mi-gliori progetti di rinnovo avviati nel 2020 in tutto il mondo, il Masterplan “Il Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso” è uno dei simboli più evidenti di questo processo di rigenerazione, in termini di immagine e di sostanza.

La sfida: trasformare un luogo segnato da una tragedia come il crollo del Ponte Morandi, nel 2018, in un elemento di discontinuità con il passato, in un motore di cambiamento. Ad essere interessata sarà proprio l’area sottostante il nuovo ponte San Giorgio, progettato da Renzo Piano. 

Il progetto, dell’architetto Stefano Boeri insieme a Metrogramma di Andrea Bo-schetti e allo studio olandese Inside Outside di Petra Blaisse, si articola attraverso un sistema di parchi, infrastrutture per una mobilità sostenibile ed edifici intelligenti per la ricerca e la produzione. 

Il nuovo volto urbanistico e verde del quartiere

Fino ad oggi la Valle del Polcevera è stata un territorio privo di una lettura urbanistica univoca.Un mosaico di realtà differenti e marginali funzionali alla mobilità stradale, con edifici industriali alternati a zone residenziali isolate. 
L’obiettivo è unire le due sponde del Polcevera e donare alla città uno spazio nuovo, a misura d’uomo, dove i cittadini potranno pedalare, fare sport e attività fisica, rilassar-si. 
Il Parco del Polcevera diventa un nuovo centro. Tutto attorno rinasce il quartiere, inte-so come una comunità di vita, di relazioni, di scambi. L’obiettivo è incarnare una visione ambiziosa di Genova cambiando la fisionomia di un’area estesa e importante della città. 

 

Il Cerchio Rosso

Landmark del progetto è il Cerchio Rosso in acciaio che abbraccerà le due sponde del Polcevera, percorribile a piedi o in bicicletta. Lungo 1.570 metri, ampio 6, con un raggio di 250 metri, sovrasterà un sistema di parchi ampio 23 ettari. Il Cerchio Rosso sarà una passerella in parte sospesa e in parte ipogea, integrata con il parco botanico che connetterà tra loro vari territori. La struttura è concepita come parte di un reticolo di mobilità sostenibile sviluppato in collaborazione con MIC | Mobility in Chain, che mette in relazione percorsi ciclo pedonali, corsie di smart mobility, shared surfaces e zone di parcheggio smart. L’infrastruttura ciclo-pedonale, il landmark urbano e la rete di percor-si del Parco collegheranno tutte le aree verdi. L’intero Parco non rappresenta solo un’esperienza attraente per tutti – cittadini, sportivi, amanti della natura - ma anche un efficiente connettore urbano e sociale.

La Biodiversità

La Valle del Polcevera diventerà un polo attrattivo per tutti i genovesi e visitatori, ricu-cendo un rapporto interrotto tra questa zona periferica e la città. L’area si candida a di-ventare un polmone verde, caratterizzato da un’altissima biodiversità di specie viventi, intrecciato con un tessuto urbano rigenerato. Un ambiente ideato da Inside Outside e costruito con l’apporto dell’agronoma e paesaggista Laura Gatti e del geologo Secondo Antonio Accotto. Piante, arbusti e alberi creeranno piccoli ecosistemi, giardini intrecciati tra loro aperti ai cittadini, dotati di giochi d’acqua, impianti sportivi, aree wellness. Il progetto include una Serra della Biodiversità mediterranea, sintesi della grande va-rietà vegetale e faunistica locale.
Tra questi giardini, anche un “monumento” alle 43 vittime del Morandi realizzato con 43 specie arboree diverse, essenze tipiche del bacino del Mediterraneo. 

 

Tecnologia sostenibile

La tematica “green” è onnipresente, e si articola attraverso uno progetto tecnologica-mente all’avanguardia che riguarda la gestione delle acque e dell’energia. La nuova area sarà uno spazio 100% carbon neutral, grazie a un sistema energetico di alimentazio-ne costituito esclusivamente da fonti rinnovabili. 
I giardini, i percorsi e le piazze saranno intensamente piantumati con alberi, arbusti, prati e piante perenni per gestire al meglio l’acqua piovana e di scolo: l’acqua in ecce-denza sarà destinata ad altri usi come l’irrigazione. All’interno del reticolo di mobilità so-stenibile che unisce le varie aree si eleverà la Torre del Vento: una struttura alta 120 metri che con le sue turbine eoliche fornirà energia al quartiere. L’intera area, Cerchio Rosso compreso, è di fatto concepita come un network energetico che include i tetti degli edifici e le pavimentazioni piezometriche. 
Il sistema dei parchi ripristina l’originale permeabilità del terreno rimuovendo le pavi-mentazioni e sostituendole con la vegetazione, le aree sportive e ludiche, gli orti comu-nitari.  La rinascita di quest’area passa così attraverso un innalzamento generale della qualità: climatica, ambientale, acustica e sociale.            

 

Le fasi del progetto

È un piano articolato, con un cronoprogramma suddiviso in quattro fasi di intervento, che identificano le diverse valenze che assumerà il parco del Polcevera. 

1^ fase  Radura della Memoria e demolizioni
2^ fase  Memoriale, parco del Ponte e parco del Mare.
3^ fase  Il Cerchio Rosso, suggestivo landmark che abbraccerà idealmente le due  sponde del Polcevera, e si identifica con il tema dell’energia sostenibile e rinnova-bile.
4^ fase  Green Factory e Parco dello Sport, prevede la realizzazione di aree attrez-zate per l’outdoor: gli eventi, lo sport, il wellness. 

Il primo obiettivo: il Parco del Ponte

Il primo sviluppo del progetto riguarda il “Parco del Ponte” sottostante al nuovo ponte autostradale San Giorgio, e si articola in cinque sotto ambiti di intervento.  
Il parco del Polcevera, un’area ricca di aree attrezzate per eventi, sport, wellness e re-lax outdoor, il Campus e il Riverfront Ovest, un parco urbano e uno spazio pubblico, il Riverfront Est con il Memorial in ricordo delle vittime e il Parco del Mare, il quartiere di Via Porro e Via Fillak con la Radura della Memoria e il Parco della Nora, che prevede in-terventi di miglioramento forestale.

I lavori di questa prima fase sono già partiti e si è già completato una prima parte prov-visoria degli interventi e precisamente la radura della memoria integrata dall’infopoint e dall’area ludica che si sta completando. 

 

Investimenti

Investimento complessivo: 174 milioni di euro.

Indirizzo: 
16151 Genova